Tuesday, June 15, 2010

Tiri, Cross e altre cose di cui ignoro il nome

Foto di una partita che no, mi sa che non è quella di ieri

Visto che in questi giorni va di moda parlare di calcio, parlo di calcio pure io.
Ieri, dando prova per l'ennesima volta di essere totalmente sprovvisto di forza di volontà, mi sono lasciato convincere ad andare a vedere la partita in campo.
Che qua a Venessia è come dire piazza.

Fatto sta che c'erano i vari bar/locali/caffè con fuori sedie e schermi, di dimensioni variabili, davanti ai quali i tifosi e dei tizi con la bandiera dell'italia dipinta addosso sostavano carichi di aspettativa.
A quanto ho capito i primi erano lì per seguire la partita, i fanatici del body painting onestamente non ho capito chemminchia ci facessero.
Ad ogni modo: se ben ricordo la partita è iniziata verso le 20:00.
Io alle 19:55 mi ero già rotto le palle.
Quindi sono andato a fare due passi, mi sono preso da bere e (pensatè) ho pure incontrato una mia amica che non vedevo da tempo.

Ecco poi a un certo punto penso che la partita sia finita, però non ho mica capito, mi sa che non è andata come doveva, infatti non ho visto gente festante e ubriaca.
Io per compensare ero brillo e infatti ho fatto spallucce e sono andato avanti con la mia vita.

Morale: sono contento che nessuno mi abbia sentito fare commenti caustici-barra-disinteressati, così almeno ho evitato le legnate.

Guarda, a scrivere di calcio mi sento così masculo che penso lo farò anche per la prossima partita. Non per forza dell'Italia. Una a caso.

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Monday, June 7, 2010

I could use some Force right now...

Clicca che diventa grandegrande

Usare gli esami come scusa per la propria inadempienza, penso sia uno dei grandi classici di questo periodo dell'anno.
(cosa che d'altra parte avviene a ogni sessione)

Tuttavia, sentendomi terribilmente in colpa per l'odore stagnante che stava assumendo il blog in questi giorni, ho deciso che tette e supereroi come al solito possono aiutare.
Sono così prevedibile...

Questa volta tocca ad Mr.Hughes, pacioso autore americano dalla mano miracolosa che ha avuto l'onore e l'onere di illustrare testate di case eccellenti quali DC, Dark Horse e similari. Con qualche puntatina su riviste più di settore: da Playstation Magazine a Penthouse Comix (rivista su cui aveva lavorato anche il nostro Milo Manara, nei lontani anni '90).

La tavola qua in alto, maestosa copertina di Star Wars: Purge, rende perfettamente l'idea dell'attenzione ai dettagli che Adam Hughes dedica alle sue creazioni.
Ma l'immagine che per un periodo x stazionerà nel riquadro qui accanto, è di tutt'altra matrice...
Ebbene si, sarà la cara vecchia MJ Watson, intenta a separare bianchi, colorati e costumi, a tenerci compagnia per un po' di tempo.

Io nel frattempo torno a fare ciò che devo, ma ti prometto che prestoprestopresto torno ad aggiornare scrivendo cose inutilmente lunghe.
Love 'n Roll!

Curiosità: questo disegno è stato poi utilizzato dalla stessa Marvel come blueprint per una statuetta da collezione.

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