Thursday, May 6, 2010

Per esempio...

Giusto per iniziare con la dovuta pesantezza: mi continuo a chiedere perché ormai non si debba più attribuire il giusto peso alle parole.
Che se ti fermi un attimo a pensarci, una buona fetta di scazzi/problemi/dibattiti potrebbero essere evitati soltanto con la giusta attribuzione di un peso & un valore a una determinata parola.

Per esempio: perché, mentre il "pop" non si era mai fatto dei veri e propri nemici, da qualche (parecchi ormai) anni a questa parte, molti gruppi mainstream vengono insultati e visti con odio da una discreta massa di persone?
Forse perché le Spice Girls non furono mai vendute come un gruppo "rock", mentre invece ora è tutto un fiorire di modeste teste di cazzo (si potrà scrivere -cazzo- su un blog?), pompate dai discografici che stanno alle loro spalle, pronte ad essere vendute come i nuovi paladini di questo o quel genere.
Prendi i Tokio Hotel. Personalmente non ho mai incontrato nessuno di loro, e di conseguenza nessuno di loro mi ha mai pestato i piedi o rubato il panino. La cosa che mi fa girare le palle (e -palle-?? Si potrà scrivere -palle-??) è appunto l'etichetta che viene appioppata a questi teutonici pischelli.

Ora: sono consapevole di essere un notevole pignolo e scassapalle, ma una delle cose che più apprezzo è una minima onestà intellettuale...

Sono sicuro che se alcuni gruppi, come nel caso dei cotonatissimi suddetti, non venissero spacciati per ciò che non sono, un sacco di haters se ne starebbero buoni buoni senza nulla da dire.
Lo so, lo so... la scelta di un etichetta piuttosto che di un altra è appunto ciò che vende un prodotto: un qualsiasi Giovanni Allevi non venderebbe se fosse affiancato alla già corposa massa di Signori Nessuno, ma con il giusto cartellino, ecco che il genio (barra innovatore, barra quello che vuoi) assume di colpo un ben altro peso per la Macchina da Marketing).

dan-dan-dan-dan-dan-da

E sai cosa? In fondo lo posso anche capire.
Il discografico subdolo e infido, sempre pronto a inventarsi qualcosa di nuovo per appiopparti ciò che ha da vendere, è sempre esistito e probabilmente sempre esisterà.
La cosa che mi lascia basito è la quantità di persone, ormai sempre più prive del benché minimo spirito critico, che non solo si fanno imbonire dal venditore di turno, ma sono anche ben contente della loro "scelta", mentre porgono la banconota sorridendo con un filo di bava alla bocca e l'occhio spento.

Ok, ok... forse sto un po' infiocchettando la cosa. Ma non ho mai detto di non essere rancoroso.

E quanto detto sopra, si potrebbe applicare a diversi fenomeni. Ma come primo post ho già strabordato e quindi rimando a poi successive riflessioni...

Ps. E comunque... le Spice Girls spaccavano, perdiana!

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